POLIS “Piano Obiettivo Lavoro e Integrazione Sociale per i cittadini di paesi terzi in Veneto”
(PROG-916)
👉🏽 news sulle attività >>
IL PROGETTO
POLIS è un progetto quinquennale che ha l’obiettivo di favorire un’integrazione effettiva e sostenibile dei cittadini di Paesi terzi nel territorio veneto, promuovendone la partecipazione attiva alla vita sociale. Attraverso il Piano Obiettivo per il Lavoro e l’Integrazione Sociale (POLIS), si intende valorizzare i luoghi di intervento come spazi di relazione e inclusione.
L’approccio adottato è strutturato e basato sul consolidamento del capitale territoriale, attraverso il rafforzamento delle reti multilivello tra istituzioni, servizi e comunità locali.
Le azioni previste includono attività di formazione, inserimento lavorativo, contrasto alla povertà educativa, accesso all’abitazione e sostegno alle situazioni di vulnerabilità.
Gli Obiettivi Specifici (OS) e principali Risultati Attesi (RA) includono:
- OS1. Consolidare una governance condivisa, multi-attore e multisettoriale: potenziare e qualificare la cooperazione tra gli attori locali delle politiche di integrazione dei migranti, attivare ricerche-azioni e interventi innovativi. RA: maggior coinvolgimento di soggetti che operano nel settore, attraverso attivazione di reti e/o protocolli di intesa, la qualificazione degli operatori dei servizi, la condivisione di strumenti di policy.
- OS2. Valorizzare il pieno potenziale delle cittadine e dei cittadini stranieri per il miglioramento delle prospettive occupazionali e di autonomia personale, anche attraverso un potenziamento delle competenze. RA: sostenere in un percorso di inserimento socio-lavorativo e orientare almeno 2500 CdPT.
- OS3. Promuovere l’accesso dei CdPT alla vita comunitaria attiva per favorire il dialogo, l’inclusione e una maggiore partecipazione alla sfera sociale e culturale, anche attraverso attività di comunicazione e informazione. RA: coinvolgimento dell’associazionismo straniero con la realizzazione di micro-interventi a trazione migrante e la promozione dello sport come veicolo di inclusione e di dialogo interculturale.
Per più dettagli sul progetto nel suo complesso >> scarica la scheda
LE ATTIVITA’ DELLA CATTEDRA UNESCO SSIIM
Nell’ambito del progetto POLIS, la Cattedra Unesco SSIIM dell’Università Iuav di Venezia (di seguito SSIIM/Iuav) contribuisce all’Azione 01 – Supporto al miglioramento della governance multilivello per l’integrazione socio-lavorativa dei migranti, che ha l’obiettivo di potenziare le competenze e le conoscenze degli operatori dei servizi pubblici valorizzando esperienze virtuose e promuovendo la creazione di reti e comunità di pratiche. Questa azione è dunque dedicata ad approfondire le conoscenze sui principali temi legati all’integrazione dei CdPT in Veneto – come casa, lavoro, salute, scuola, partecipazione e inclusione – e a favorirne la condivisione tra gli attori coinvolti nelle politiche migratorie. Grazie al contributo delle università, saranno sviluppate ricerche e pratiche innovative, utili alla programmazione di interventi efficaci. L’impatto atteso è la costruzione di un sistema regionale più preparato, coordinato e inclusivo.
Le attività proposte da SSIIM/Iuav si concentrano sulle condizioni di precarietà e vulnerabilità abitativa dei Cittadini di Paesi Terzi (CdPT), emersa come questione prioritaria dalle attività di ricerca-azione condotte nell’ambito del precedente progetto FAMI Multiazione regionale (IMPACT Veneto).
Le difficoltà di accesso alla casa e mantenimento della stessa da parte di molti CdPT presenti in Veneto è riconducibile, certo, a fattori strutturali quali la carenza di alloggi economicamente accessibili sia in affitto che in proprietà privata e la graduale obsolescenza/dismissione del patrimonio ERP- che colpiscono anche una crescente fascia della popolazione autoctona – ma sono esacerbati ed esasperati sia da condizioni socio-economiche generalmente più svantaggiate che da una diffusa discriminazione indipendente anche dalla loro disponibilità economica. Il disagio abitativo che ne consegue – e che si traduce in soluzioni precarie, alternative, informali e a volte irregolari, generando una spirale di forte esclusione e ghettizzazione – non riguarda solo le persone che escono dal sistema d’accoglienza e cercano una prima soluzione abitativa autonoma ma anche a) famiglie con background migratorio radicate da anni nella regione che, per effetto di crisi strutturali (es: la crisi economica del 2008; la recente pandemia; la perdita del potere d’acquisto) o individuali (es: l’aumento del numero dei figli, la perdita del lavoro etc.) si (ri) trovano in condizioni di precarietà economica e lavorativa che compromettono la capacità di mantenere il proprio alloggio; b) le seconde generazioni che, oltre alle barriere che rendono assai problematico l’accesso alla casa anche ai giovani autoctoni, ne incontrano altre connesse al loro background migratorio.
Le attività che saranno condotte da SSIIM/Iuav hanno dunque l’obiettivo di rafforzare le capacità degli operatori pubblici e del privato sociale di sostenere l’accesso alla casa e il suo mantenimento da parte dei CdPT, attraverso la produzione di nuove conoscenze, la promozione di reti e l’organizzazione di moduli di formazione e scambio ‘tailor made’, dotando gli operatori di strumenti di conoscenza e competenze operative che permettano di dare risposte più adeguate ai fabbisogni abitativi dei CdPT e rafforzare i servizi di inserimento/accompagnamento all’abitare.
In particolare, le azioni di competenza di SSIIM/Iuav riguarderanno:
Task 2: Consolidamento Tavolo Tematico Regionale sull’accesso alla casa dei cittadini stranieri
Nel 2022, nell’ambito del progetto IMPACT-Veneto, la Cattedra Unesco SSIIM dell’Università Iuav di Venezia, in collaborazione con Veneto Lavoro, ha avviato un Tavolo Tematico Regionale dedicato al tema dell’accesso alla casa per i cittadini stranieri. Un secondo incontro è stato organizzato nel 2023, con un focus sulle difficoltà legate al mercato privato.
Con il progetto POLIS-Veneto si intende dare continuità a questo spazio di confronto, approfondendo di anno in anno le principali criticità legate all’abitare, come le pratiche inclusive, il primo accesso alla casa o il rischio di ritorno alla precarietà abitativa. Il primo incontro, previsto per settembre 2025, sarà dedicato al tema dell’accesso alla casa pubblica e alla necessità di dialogo tra gli enti gestori dell’edilizia residenziale pubblica.
Ogni edizione del Tavolo Tematico prevede un’attività di ricerca preliminare, l’organizzazione dell’incontro annuale presso l’Università Iuav di Venezia e una fase di restituzione e valutazione. A conclusione del percorso, sarà redatto un report finale con linee guida, raccomandazioni per istituzioni e stakeholder, e riflessioni sulla sostenibilità futura del Tavolo.
Task 3: Costruzione e consolidamento di una Comunità di pratiche tra gli stakeholders dei SAI del Veneto sul tema accesso alla casa dei migranti
Questo intervento punta a creare e consolidare una Comunità di pratiche regionale dedicata al tema dell’accesso alla casa per i migranti in uscita dal sistema di accoglienza SAI. L’obiettivo è coinvolgere i diversi attori attivi nel territorio veneto in un percorso condiviso, che favorisca lo scambio tra pari, la condivisione di esperienze e la co-progettazione di soluzioni innovative.
SSIIM/Iuav, in qualità di soggetto terzo e neutrale, guiderà il processo in un’ottica di rafforzamento delle competenze e di costruzione di una rete di governance multilivello sul tema dell’abitare post-accoglienza.
La prima fase prevede una mappatura degli attori coinvolti, per analizzare lo stato dell’arte e attivare il loro coinvolgimento nella rete. Una volta costituita, la Comunità sarà convocata annualmente (per tre anni) per discutere i principali nodi critici emersi nei diversi territori e individuare bisogni formativi e di confronto.
Sulla base di queste esigenze, SSIIM/Iuav organizzerà tre moduli di formazione e scambio (uno all’anno), composti da incontri online con esperti e buone pratiche italiane ed europee, seguiti da un momento in presenza per riflettere insieme e progettare soluzioni sperimentali.
Ogni modulo sarà accompagnato da una valutazione partecipata, sia immediata che a distanza di sei mesi, per misurare l’impatto reale sulle attività dei partecipanti. Al termine del percorso verrà elaborato un report finale con risultati, raccomandazioni e indicazioni utili per garantire la sostenibilità futura della Comunità di pratiche.
Task 4: Ricerca sull’accesso alla casa dei cittadini stranieri nella provincia di Treviso.
Questo intervento prevede una ricerca approfondita sulla condizione abitativa dei CdPT nella provincia di Treviso, con l’obiettivo di individuare ostacoli concreti all’accesso alla casa e valorizzare eventuali buone pratiche di accompagnamento e inserimento. L’attività si inserisce in un percorso condiviso con l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana – con cui Iuav ha attivato un protocollo d’intesa – e con gli attori del sistema SAI locale coinvolti nella Comunità di pratiche (Task 3).
La ricerca si articolerà in diverse fasi. Si partirà con un’analisi dello stato dell’arte e del contesto socio-territoriale trevigiano, per poi proseguire con un’indagine quali-quantitativa sulla condizione abitativa dei CdPT in cerca di lavoro, realizzata attraverso questionari e interviste a persone iscritte ai Centri per l’Impiego.
A questa fase seguirà un approfondimento qualitativo sulle principali barriere nell’accesso alla casa, sulle reti esistenti tra attori territoriali e sulle pratiche efficaci, anche in relazione alla fase di uscita dai percorsi di accoglienza.
Al termine dell’attività verranno sistematizzati i risultati in un report finale, che includerà una mappa delle sfide e delle buone pratiche locali. Il report sarà presentato pubblicamente in un seminario dedicato, rivolto in particolare – ma non esclusivamente – all’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana.
L’impatto atteso da tali attività è un generale aumento della capacità degli operatori coinvolti di affrontare le sfide legate all’accesso alla casa dei CdPT e promuovere efficaci processi di inclusione. La creazione di una comunità di pratiche SAI sulla questione abitativa (Task 3) e il consolidamento del ‘Tavolo Tematico Regionale sull’accesso alla casa per i cittadini stranieri’ (Task 2), favoriranno la condivisione e scambio di esperienze e prassi tra enti e realtà territoriali differenti, innescando processi di apprendimento collettivo per lo sviluppo di azioni di governance che promuovano un approccio integrato alla questione casa, e il consolidamento delle reti sociali di sostegno e accompagnamento all’inclusione abitativa dei CdPT in Veneto. La ricerca-azione nella Marca Trevigiana (Task 4) consentirà un affondo su criticità e potenzialità rispetto all’accesso alla casa dei CdPT.
VEDI QUI >> LE NEWS SULLE ATTIVITA’ REALIZZATE E IN CORSO
PARTNER
- Regione del Veneto – capofila
- Veneto Lavoro
- Cattedra Unesco SSIIM, Università IUAV di Venezia
- Università Ca’ Foscari Venezia
- Università degli Studi di Padova
- Università di Verona
- Comune di Padova
- Comune di Treviso
- Comune di Venezia
- Comune di Verona
- Comune di Vicenza
DURATA
58 mesi (20.03.2025 – 20.12.2029)
FINANANZIATO DA
FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2021-2027 – Obiettivo Specifico 2. Migrazione legale e Integrazione – Ambiti di applicazione e) h) j) Piani di intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi