Mani che proteggono: presentazione del libro

29.9.2023, H. 16.00
Università Iuav di Venezia, Palazzo Badoer (Calle de la Laca, 2468, San Polo Venezia) – Aula A

La presentazione del libro di Alessandra Morelli “Mani che proteggono: Storie, luoghi, volti dei miei trent’anni fra guerre e conflitti” è un evento organizzato in occasione della 109a giornata mondiale del migrante e del rifugiato in collaborazione con:

  • Caritas Veneziana, Diocesi Patriarcato di Venezia
  • Fondazione Caritas Venezia Onlus
  • Pastorale Universitaria
  • Fondazione Migrantes Venezia

e con il patrocinio di RUniPace – Rete Università per la Pace

Il tema e l’autrice

cop-libro«Le mani si uniscono a formare il tetto di una casa che protegge la persona. Le mani sono molto grandi. Enormi. Smisurate. A sostenerle, due rami di ulivo incrociati: l’emblema della pace, della speranza, della riconciliazione, della giustizia, della fratellanza. Questo è il simbolo dell’Agenzia delle Nazione Unite per i Rifugiati, l’UNHCR, l’organizzazione umanitaria in cui ho prestato la mia opera per trent’anni. Questo simbolo è stata la mia seconda pelle. È stata la mia missione, il senso della mia vita».

Questo l’incipit del libro di Alessandra Morelli, che per trent’anni ha lavorato nell’Agenzia delle Nazione Unite per i Rifugiati, impegnandosi in missioni altamente pericolose in svariati paesi del globo afflitti da gravi criticità che provocavano esodi di massa, generavano sfollati, obbligavano alla fuga tante persone. Dopo il suo ultimo incarico in Niger, ha sentito il bisogno di fare opera di memoria e di narrazione di quanto visto e vissuto, sentito e patito. Quello che Alessandra Morelli ha svolto in tanti anni sui fronti più pericolosi del globo è stato un ruolo chiave, di presidio umano e culturale, in tempi che tendono a disumanizzare per creare paure su cui lucrare politicamente ed economicamente. In tante situazioni estreme dove l’umanità si trasforma perché lotta per la sopravvivenza, lei ha interpretato il compito di servitore del bene comune nell’istituzione laica più alta preposta a farlo, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, senza cedimenti e deviazioni. E la ricerca dell’umano è sempre stata il suo faro.


Programma

loc-ico

introduce Giovanna Marconi, direttrice Cattedra Unesco SSIIM dello Iuav

dialogano con l’autrice Alessandra Morelli

Don Gianromano Gnesotto, docente presso il Master in Diritto delle Migrazioni di Bergamo e Direttore Migrantes Padova

Michela Semprebon, sociologa delle migrazioni, ricercatrice presso l’Università di Parma

scarica qui >> la locandina dell’evento

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